L’evento religioso in programma il primo o secondo sabato di luglio è organizzato dai passionisti del santuario, che intendono ricordare, come ogni anno, l’arrivo di San Gabriele a Isola del Gran Sasso, il 10 luglio 1859.
La partenza è da Teramo e si cammina, prega e canta tutta la notte. Dal comune di Isola del Gran Sasso, alle ore 7.30 del mattino, i pellegrini partono in processione verso il santuario di San Gabriele dove avrà luogo il rito di accoglienza. I fedeli celebrano quindi il Giubileo della Misericordia attraversando la Porta Santa del santuario. In tarda mattinata, verrà celebrata la messa.
Nel pomeriggio i pellegrini, dopo un momento folcloristico, rendono omaggio al santo con preghiere, canti e testimonianze da parte di miracolati. La Festa si prefigge due obiettivi, il primo è di commemorare la data dell'arrivo di san Gabriele, dal convento di Pievetorina (Mc), al "suo" conventino di Isola, divenuto oggi uno dei più grandi santuari nel mondo. Era il pomeriggio della domenica 10 luglio 1859. Di qui, anche il motivo di fissare la data della Festa al sabato più vicino al 10 luglio, per lasciare libera la domenica, riservata all’accoglienza di pellegrini provenienti da ogni parte. L'altro scopo è di rivivere i valori perenni del pellegrinaggio: la dimensione spirituale, penitenziale e antropologica.
Si pensi al suggestivo rito di partenza e a quello di accoglienza davanti al santuario. Si pensi al grande valore che riveste il camminare insieme, il pregare insieme, il cantare insieme e conoscere tanti altri che vivono lo stesso sentimento religioso.
Ha ragione la Congregazione per il Culto divino quando esorta a fare possibilmente a piedi l’ultimo tratto del pellegrinaggio pregando e cantando.