A custodire e vegliare sul borgo di Castelli, di fronte al muraglione che cinge l’abitato, si trova la piccola chiesa della Madonna delle Grazie, fatta costruire per devozione sul finire dell’Ottocento da una nobile famiglia castellana e che ancora oggi veglia con la sua fioca luce sul borgo e sui suoi abitanti.
L’edicola accoglie il visitatore che percorre la strada in direzione del borgo di Castelli con un monito che dolce si legge in basso accanto da una finestrella, che invita il viandante ad alzare lo sguardo e salutare Maria.
La devozione alla Madonna delle Grazie è particolarmente sentita nelle contrade della vallata ed in suo onore si ripete ogni anno un’antica tradizione, che lega alla celebrazione della Santa Messa, il 2 luglio, un’insolita lotteria, istituita dai fondatori della chiesa per raccogliere fondi per sostenere la struttura.
Al simpatico grido di “La terra per i ceci”, irriverente augurio a tutti coloro che non riescono ad aggiudicarsi la vittoria, segue l’estrazione del biglietto vincente, il primo tirato fuori dalle mani innocenti dei più piccoli del paese dopo il nome di Maria Santissima delle Grazie. Il premio in palio? Una gustosa e tradizionale “pizza dolce”, la più classica delle torte castellane.