Nelle zone rocciose, al faggio si sostituiscono tassi, tigli ed aceri. Tra questi merita una menzione particolare il famoso Acerone, un acero (Acer pseudoplatanus) dalle dimensioni colossali e totalmente cavo all'interno, che veglia sulla montagna di Isola.
L’albero ha una circonferenza di 8 mt, un’altezza di 35 mt e la sua cavità può contenere 5-6 persone. Un vero gigante della Natura!
Le aree forestali meglio conservate risultano quelle più ricche di fauna. In particolare in queste zone si trovano la Rosalia alpina, un insetto molto raro e dalla vivace livrea, legato ai grandi faggi marcescenti, e diverse specie di uccelli forestali, come la balia dal collare o il pigliamosche. Sui grandi faggi nidifica l'astore, un potente rapace legato proprio alle grandi estensioni boschive ben conservate e selvagge.