Immerso nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, inserito nel comune di Colledara, il piccolo borgo è ricco di storia e la leggenda narra che qui soggiornò Lucrezia Borgia, in fuga dal fratello.
Il paesino è composto da un’interessante chiesa affrescata, dalla piazzetta e da circa 20 casette, nelle quali risulta essere rimasto oggi un solo abitante. L’accessibilità al borgo è infatti oggi resa difficile dai danni provocati dal terremoto dell'Aquila prima e da quello di Amatrice dopo. Castiglione della Valle sorge in una posizione strategica, su uno sperone collinare tra i torrenti Fiumetto e Salso.
Oggi questo antichissimo borgo di vecchie mura ed edifici è quasi interamente disabitato e ristrutturato, ma un tempo era lo scenario del più importante centro della Valle Siciliana, prima che il ruolo di capitale della valle fosse assunto dalla vicina Tossicia. Oggi intorno alle antiche abitazioni si possono ancora ammirare i resti del castello baronale e delle antiche e possenti mura poste a difesa dell’antica potenza.
Il monumento più importante rimasto quasi illeso dal passare degli anni è la chiesa eretta in onore di San Michele Arcangelo, che risale al XIII secolo. Essa è caratterizzata dalla presenza di due semplici portali con bassorilievi e, all’interno, da due navate che terminano ognuna con un altare barocco affiancato da statue lignee e affreschi. Si racconta che l’altare della navata centrale sia stato posto in un secondo momento per volere di Lucrezia Borgia, che volle ringraziare il Signore per aver esaudito le sue preghiere facendo placare le incessanti piogge che in quel periodo si scagliavano su Castiglione Della Valle.
La zona dove è posto l’odierno altare era un tempo abbellita degli affreschi che oggi si possono ammirare solo in parte. Nella navata centrale, oltre all’altare principale, ve ne è anche un altro dedicato a San Francesco, che fu chiamato in questo posto per porre fine ai litigi tra le potenze di un tempo. Le altre peculiarità della chiesetta sono il soffitto ligneo interamente dipinto in onore dell’Arcangelo Michele e l’antichissimo organo.
A rendere famosa la zona è anche la rievocazione storica in costume che ripercorre l’arrivo di Lucrezia Borgia nel borgo, che si svolge nel periodo di agosto. Si racconta infatti che, per scappare alle grinfie dei soldati del duca Valentino, Lucrezia si sia rifugiata in questo borgo medievale insieme al duca Alfonso D’Aragona. La rievocazione storica permette di immergersi totalmente nel passato e nella natura, immaginando che il tempo si sia fermato. Infatti, in quelle notti il paesino riprende vita e si trasforma in quello scenario storico caratterizzato da dame, principesse, fate, streghe e giocolieri e dalla cucina tipica di un tempo.
Nelle notti incantate del borgo si ha anche la possibilità di effettuare degli acquisti, utilizzando monete di un tempo, e di interloquire e interagire con personaggi storici di un tempo.