Un piccolo borgo dell’entroterra nel comune di Colledara, si è trasformato in un libro di storia all’aria aperta con i quadri in ceramica sui muri delle abitazioni che raccontano gli eventi e i protagonisti dell’Unità d’Italia.
Villa Ilii è stato riconosciuto dalla Regione Abruzzo “Paese della storia e della memoria”. Sono quarantacinque le installazioni in bassorilievo di maiolica sulle case realizzate dagli Istituti d’arte italiani, tra i quali anche il liceo “Grue”di Castelli, che accolgono il visitatore come pagine da sfogliare nelle caratteristiche vie del borgo in un viaggio nella memoria storica.
Un progetto nato nel 2011 in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia dall’incontro tra lo studioso pescarese e referente culturale Luciano Marinelli e il colledarese Ivano Tiberii, presidente dell’associazione “Melchiorre Delfico”, con l’obiettivo di far conoscere le radici storiche e di creare un percorso di accrescimento culturale e di valorizzazione delle piccole realtà, spesso dimenticate.
Ogni anno l’esposizione permanente curata e manutenuta da Tiberii si arricchisce di nuove raffigurazioni e passeggiando ci si immerge nei momenti più salienti del Risorgimento come l’incontro di Teano, l’arresto di Silvio Pellico, le cinque giornate di Milano, la breccia di Porta Pia, per citarne alcuni, fino ad arrivare nella piccola piazza dove svettano i volti di Garibaldi, Mazzini, il Conte Cavour, la cartina dell’Italia del 1815 e il testo con spiegazione dell’Inno di Mameli.