San Donato di Castelli
A circa un chilometro dal borgo di Castelli, immersa in uno scenario naturale di rara bellezza, sorge la Chiesa di San Donato, un capolavoro unico dell'arte ceramica abruzzese. Circondata dalla natura rigogliosa e dal mormorio di un ruscello, questa piccola chiesa, nota come cona di San Donato, è un gioiello dell'arte maiolicara ed è considerata una delle gemme più preziose del patrimonio culturale dell'Abruzzo.
La Chiesa si distingue per il suo straordinario soffitto in maiolica, un’opera composta da oltre 800 mattonelle dipinte a mano dai maestri ceramisti di Castelli nel XVII secolo. Il soffitto è una celebrazione di arte e spiritualità, con un repertorio figurativo che include temi geometrici, floreali, stemmi nobiliari, raffigurazioni di santi e personaggi dai tratti fortemente caratterizzati. Ogni mattonella, con la sua vivace colorazione e i dettagli intricati, contribuisce a creare un'opera corale di rara bellezza e complessità.
Originariamente edificata nella metà del XVII secolo, la chiesa fu decorata con mattonelle raffiguranti stemmi, figure geometriche e volti dell’epoca. Questi pezzi, caratterizzati dalla tipica colorazione a fondo blu, furono successivamente sostituiti durante un ampliamento nel XVIII secolo, quando le confraternite locali commissionarono un nuovo e più ricco soffitto. Le mattonelle originali furono riutilizzate per il pavimento della chiesa e, in seguito, rimosse per essere conservate nel Museo delle Ceramiche di Castelli, dove possono essere ammirate tuttora.
Nel suo studio, Diego Troiano sottolinea l'importanza storica e artistica di San Donato, mettendo in evidenza la capacità della ceramica castellana di coniugare artigianato e arte. Troiano analizza dettagliatamente il compendiario castellano, uno stile decorativo distintivo del soffitto che abbina motivi blu, gialli e arancio per creare effetti grafici di straordinaria raffinatezza. La chiesa non solo riflette l’eccellenza tecnica della tradizione maiolicara di Castelli, ma rappresenta anche un documento storico che testimonia la vita sociale, religiosa e culturale del borgo tra il XVI e il XVII secolo (da Maiolica con decorazione di stile compendiario e tardocompendiario di Diego Troiano).
Grazie alla sua unicità e magnificenza, la Chiesa di San Donato fu definita da Carlo Levi come la "Cappella Sistina della Maiolica". Questa denominazione celebra non solo la bellezza estetica del soffitto, ma anche il suo valore storico e documentario. Ogni mattonella racconta una storia, rappresentando un’epoca gloriosa per l’arte ceramica di Castelli e per la comunità che ha creato e custodito questa meraviglia.
Oggi, la Chiesa di San Donato attira migliaia di visitatori e studiosi da tutto il mondo. L’esperienza di ammirare il soffitto è arricchita dal contesto naturale e dall’atmosfera spirituale che pervade il luogo. La chiesa, con il suo soffitto decorato e il paesaggio che la circonda, incarna un legame unico tra arte, fede e natura, rendendola una tappa imperdibile per chi visita Castelli e l'Abruzzo.
Per chi desidera approfondire ulteriormente la storia e la tradizione ceramica del borgo, il Museo delle Ceramiche di Castelli offre un’ampia collezione di maioliche e reperti storici, inclusi alcuni frammenti originali della Chiesa di San Donato. Una visita a questo museo è il complemento perfetto per comprendere appieno il significato di questo straordinario patrimonio artistico.
Contatti: 0861979550 -
La chiesa è solitamente sempre aperta per le visite.