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La piccola chiesa rurale, dedicata alla Madonna della neve, è nota anche con la denominazione di Cona di Santa Teresa o, come citata nell'Elenco degli edifici monumentali della provincia di Teramo, Chiesa della Madonna delle Vicende. L'edificio si eleva in contrada Vicenne, poco oltre il centro abitato di Tossicia.

La costruzione risale ai primi anni del XVI secolo, ed è attribuita al maestro Girolamo da Vicenza. Di gusto rinascimentale, apre la sua facciata con un ampio arco a tutto sesto, inserito tra paraste, e termina la trabeazione con un coronamento a timpano. Le sculture presenti sono attribuibili al maestro Silvestro dell'Aquila e si allineano al gusto delle rappresentazioni esistenti presso la basilica di Santa Maria di Collemaggio.

Nelle decorazioni si nota l'assenza delle raffigurazioni dei simboli cristiani, eccetto per l'agnello crucifero riprodotto a metà del frontale destro della chiesa. Alla statua mariana, custodita presso questa chiesa, è legato un particolare racconto, forse una leggenda. La tradizione vuole che la statua di terracotta della Madonna della neve, in un anno imprecisato, sia stata trasportata dagli abitanti di Tossicia da questa chiesa a quella parrocchiale di Santa Sinforosa, al fine di proteggerla dalle fredde intemperie dell'inverno e dal caldo estivo.

La Vergine, durante la notte, se ne sarebbe tornata a piedi nella sua nicchia, presso questa cappella, e questo sarebbe accaduto per più volte, sollevando stupore e meraviglia tra i gli abitanti. Lungo il cammino percorso la statua avrebbe lasciato le sue orme, riconoscibili da piccole zone di prato dove non cresceva più l'erba