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Tra i monumenti che accolgono il visitatore al suo arrivo a Castelli vi è la piccola chiesa di San Rocco, realizzata in epoca rinascimentale, come testimoniano la fattura del portale d’ingresso e l’iscrizione sullo stesso.

La piccola chiesa ha subìto nel tempo importanti ristrutturazioni, non ultima quella della prima metà del Novecento, nella quale la struttura è stata notevolmente ridotta per fare spazio alla strada provinciale. All’interno della chiesa sono custodite due opere in ceramica di fattura novecentesca, che raffigurano l’una San Rocco, l’altra l’Annunciazione.

Ma la chiesa è soprattutto nota per aver custodito un vero tesoro per l’arte e per la fede: un dipinto raffigurante la Madonna ed il Bambino, realizzato da Andrea de Litio nel Quattrocento. Il dipinto (oggi non presente nella chiesa perché in attesa di restauro) fu oggetto di un evento miracoloso nel corso del XVII secolo.

Si narra che, durante una celebrazione religiosa, i fedeli si accorsero che la Madonna stesse lacrimando. Il parroco raccolse le lacrime nel calice e le inviò al Papa, così che questi potesse avere una chiara testimonianza del miracolo avvenuto. Era il 21 aprile, giorno che è entrato nella tradizione popolare come festività della Madonna delle Lacrime, alla quale da allora la chiesa è dedicata.

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