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Lungo il percorso che anticamente portava a Roma sorge un gioiellino immerso nella natura: tra le frazioni di Fano a Corno e Casale San Nicola, in un suggestivo paesaggio ai piedi del Corno Grande, la chiesetta dell’Acquara venne eretta probabilmente intorno alla metà dell’Ottocento.

La leggenda narra di un viandante che perse i due figli per l’improvviso arrivo del maltempo: se ci fosse stato un piccolo riparo, forse le cose sarebbero andate diversamente. Fu così che venne eretta la piccola chiesa, poi distrutta da intemperie e terremoti. Riportata all’antico splendore nel 2016 dagli abitanti di Fano a Corno, che l’hanno ristrutturata sistemandola con nuovi accorgimenti.

Un luogo del popolo e per il popolo, sempre aperto e fruibile a tutti: devoti, viandanti, pastori, escursionisti. Sulla facciata anteriore, in ricordo della tragedia riportata dai racconti popolari, è possibile leggere una scritta in latino tratta dalle Lamentazioni di Geremia.