Antica bottega maiolicara
Nella parte bassa del borgo di Castelli, scendendo per una artistica scalinata decorata con le parole di una poesia in dialetto castellano, bisogna immettersi in un’angusta stradina e lasciarsi trasportare dal calore del fuoco e dai rumori e dagli odori delle botteghe che pullulano in questo luogo.
Sensazioni che ti trasportano in uno dei luoghi più suggestivi e più tradizionali del centro storico. L’antica bottega maiolicara vi accoglierà con la sue pareti annerite dal fumo, con la polvere di argilla che vi travolgerà con il suo odore pungente e con la sapienza degli artigiani che portano avanti la produzione in un luogo magico, in cui il tempo sembra essersi fermato.
Qui, ai bordi della parte bassa dell’antico borgo, in quella zona che è nota in paese come “Li Sand’Andunij” (per l’abbondante presenza di botteghe e fabbriche per la produzione ceramica, di cui Sant’Antonio Abate si fa in qualche modo protettore), è possibile ripercorrere e rivivere le tappe della produzione ceramica con gli strumenti più tradizionali: il tornio a pedale, il forno a respiro.
Antichi dispositivi utili per tornare indietro nel tempo ed immergersi nell’arte della ceramica fino ad assaporarne a pieno i sapori più autentici. Per la sua autenticità e per la rilevanza dei tesori e delle tradizioni in essa custodite, la bottega è da anni riconosciuta e tutelata dalla Soprintendenza per i Beni e le Attività Culturali.
L'Antica Tradizione della Ceramica di Castelli e i Suoi Legami con la Valle Siciliana
La ceramica di Castelli, famosa in tutto il mondo per la sua raffinatezza e qualità artistica, rappresenta uno dei simboli più significativi della tradizione abruzzese. Questo borgo situato nel cuore della Valle Siciliana, alle pendici del Gran Sasso, è stato un centro di produzione ceramica di eccellenza fin dal Medioevo. Il legame tra la ceramica e la Valle Siciliana è profondo e indissolubile, come sottolineato da Diego Troiano: "Le botteghe di Castelli non erano solo luoghi di lavoro, ma officine culturali, dove si mescolavano saperi locali e influenze esterne, alimentando una produzione ceramica che conquistava le fiere italiane ed europee".
Le Origini e l’Influenza Benedettina
La tradizione ceramica di Castelli trova le sue radici nel XII secolo, quando i monaci benedettini insegnarono alla popolazione locale come sfruttare l'argilla delle montagne per creare maioliche artistiche. Questo saper fare, tramandato nei secoli, si sviluppò particolarmente nel Rinascimento, trasformando Castelli in un centro di eccellenza artistica.
Il Compendiario Castellano e la Raffinatezza Artistica
Uno degli stili distintivi della produzione di Castelli è il compendiario, caratterizzato da decorazioni essenziali ma eleganti. Colori come il blu cobalto, il giallo ocra e il verde ramina venivano utilizzati per creare motivi floreali, geometrici e paesaggistici che adornavano piatti, vasi e pannelli decorativi. Secondo Troiano, lo stile compendiario rappresenta "l’anima della ceramica castellana, un equilibrio perfetto tra semplicità estetica e complessità tecnica". Questi prodotti erano così apprezzati da trovare spazio nelle corti italiane e nei mercati internazionali.
La Valle Siciliana: Crocevia di Cultura e Commercio
La Valle Siciliana giocò un ruolo fondamentale nella diffusione delle ceramiche castellane. Situata lungo importanti vie commerciali, questa regione facilitava il trasporto dei manufatti verso mercati come Lanciano, Napoli e persino le coste della Dalmazia. Troiano osserva che la valle era "un ponte naturale tra l’Adriatico e l’entroterra, dove le ceramiche di Castelli viaggiavano come ambasciatrici dell’arte abruzzese".
Un Legame con la Natura
La stretta connessione con l’ambiente è un altro elemento distintivo della ceramica di Castelli. L'argilla utilizzata proveniva dai giacimenti locali, mentre le decorazioni riflettevano spesso il paesaggio circostante. Le fornaci alimentate con legna delle foreste vicine testimoniavano una produzione profondamente radicata nel territorio.
L’Eredità Culturale Oggi
Oggi, Castelli continua a essere un simbolo della ceramica artistica, attirando visitatori e studiosi da tutto il mondo. I maestri ceramisti locali perpetuano la tradizione, combinando tecniche antiche con innovazioni moderne. Come sottolinea Troiano, "La ceramica di Castelli è il frutto di una comunità che ha saputo fondere tradizione, ingegno e una visione aperta al mondo".
La ceramica di Castelli rappresenta una parte essenziale del patrimonio culturale della Valle Siciliana, un ponte tra passato e presente. Per chi visita questa regione, immergersi nella tradizione ceramica significa scoprire un’arte che non è solo bellezza, ma anche testimonianza viva di una storia millenaria.