Cerchiara - Fonte Chiavatteri (Madonna delle Masserie)
Cerchiara - Fonte Chiavatteri (Madonna delle Masserie)
Livello di difficoltà
- T Turistico
- E Escursionistico
- EE per Escursionisti Esperti
- EEA per Escursionisti Esperti, con Attrezzature
Adatto a piedi
Adatto in Mountain Bike
- Altitudine minima
- 683 m
- Distanza totale
- 2.84 km
- Altitudine massima
- 946 m
- Tempo totale
- 1h 17m 03s
- Dislivello totale
- 362 m
- Punti di interesse
- 0
- Perdita di quota totale
- 101 m
- Punti del percorso
- 281
- Velocità massima
- 1.4 m/s
- Indicazioni stradali
- 0
- Velocità media
- 0.61 m/s
Scheda Tecnica
Difficoltà | T (Turistico) |
Impegno Fisico | * |
Bellezza | **** |
Segnaletica | CAI Bianco/Rosso |
Quota di partenza | 683m s.l.m |
Quota di arrivo | 944m |
Dislivello positivo | 362+ |
Dislivello negativo | 101- |
km | 2,84 |
Tempo di percorrenza | 1h17m Andata |
Rete telefonica | Sempre presente |
Fonti di acqua | All'arrivo |
Punti di appoggio (rifugi o bivacchi) | No |
Adatto per famiglie | Si |
Periodo consigliato | Primavera-Autunno |
Descrizione
Dall’abitato di Cerchiara (m. 650) si seguono indifferentemente via di Fonte Carbone (a fianco della chiesa) oppure via del Risorgimento prima e poi a dx via della Montagna.
Entrambe le strade, molto ripide, si uniscono presso una cappella con segnavia giallo-rosso (m. 734), dopo la quale si prosegue brevemente verso la linea di massima pendenza prima di obliquare verso dx attraverso prati disseminati di massi erratici.
Si supera una fonte e si attraversa in piano una macchia di querce rade, con il rumore della vicina A/24 come sottofondo costante. La pendenza della sterrata aumenta mentre si attraversano prati punteggiati di ginestre, si supera un breve tratto invaso dall’acqua di alcune piccole sorgenti e si raggiunge una croce metallica (m. 906), in posizione assai panoramica verso l’alta Valle Siciliana.
Si attraversa in quota un vallone che domina il tracciato autostradale e, aggirato un costone, si incontrano le prime costruzioni di Fonte Chiavatteri, mentre si ha una visione di insieme di tutto l’agglomerato, composto da una decina di costruzioni, che si raggiunge dopo una breve discesa (m. 935). In loco, presso una roccia strapiombante, l’Ente Parco ha attrezzato un punto di sosta, sistemando la fonte e costruendo un ponticello in legno.
Il luogo è davvero splendido, dinanzi a chi sale si staglia inconfondibile e maestoso il paretone del Corno Grande, mentre più in basso la valle Siciliana degrada dolcemente verso le colline e giù in lontananza si intravede l’azzurro del mare Adriatico.>
Punti di Interesse
Cascata del Pisciarellone
La Cascata di Biselli, che molti conoscono con il nome di "Pisciarellone", è ben visibile per chi percorre l'autostrada A24 da Teramo in direzione del traforo. Prende il nome da un piccolo borgo vicino, oggi abbandonato, dove fa tappa il sentiero che arriva alla base della cascata da Fano a Corno. Il salto in primavera è ricco d'acqua, si biforca in due getti (di oltre 100 metri di altezza) che guizzano al vento, nell'abbraccio suggestivo del grande anfiteatro roccioso che lo circonda. Si può anche vivere l'emozione di arrivare dietro la cascata dove la parete strapiombante rimbomba per il canto delle acque, che toccano terra leggere e poi risalgono vaporizzandosi nell'aria.
Per chi vuole arrampicare, esplorare le alte quote o affrontare una gita in montagna, consigliamo di farlo in compagnia di una guida locale. Gli accompagnatori di media montagna e le guide alpine sono l'unica figura professionale abilitata all'accompagnamento su terreno di media e d'alta montagna ed all'insegnamento dell'alpinismo ( su ghiaccio e roccia) e dello sci alpinismo.
Le esperte guide e accompagnatori del nostro Gran Sasso, che conoscono il territorio da quando erano ragazzini, vi mostreranno i posti più belli e segreti e sapranno trasmettervi la passione ed il rispetto per la montagna.
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