Partenza dall'abitato di Cerchiara, una frazione di Isola del Gran Sasso, o dal cimitero, si rimonta il pendio soprastante e passati sopra al tunnel dell’A24 si segue il tracciato di una sterrata. La stradina conduce per ampie radure fino alla piccola croce metallica che sovrasta la zona della cascata del Pisciarellone.
Si lascia sulla sinistra la sterrata principale per proseguire dritti rimontando un costone roccioso, è l’unico passaggio un po’ ostico della gita. Guadagnato il largo crestone soprastante lo si rimonta tutto fino ad arrivare sulla sommità della Pianalunga, questa zona in dialetto è anche chiamata lu n’cuume, toponimo che almeno foneticamente dovrebbe ricordare un’ampia zona pianeggiante e adatta al pascolo.
In effetti ci si trova sulla sommità di un grosso dosso situato davanti al Montagnone e separato da quest’ultimo dal vallone di Vena Pecorale. Si aggira quest’ultimo dapprima scendendo brevemente sulla destra fino ad una selletta che rimane evidente anche dopo copiose nevicate. e proseguendo successivamente verso sinistra su un sentiero innevato che compie un ampio semicerchio.
Il luogo è davvero splendido, dinnanzi a chi sale si staglia inconfondibile e maestoso il paretone del Corno Grande, mentre più in basso la valle Siciliana degrada dolcemente verso le colline e giù in lontananza si intravede l’azzurro del mare Adriatico.
Punti di Interesse
Per chi vuole arrampicare, esplorare le alte quote o affrontare una gita in montagna, consigliamo di farlo in compagnia di una guida locale. Gli accompagnatori di media montagna e le guide alpine sono l'unica figura professionale abilitata all'accompagnamento su terreno di media e d'alta montagna ed all'insegnamento dell'alpinismo ( su ghiaccio e roccia) e dello sci alpinismo.
Le esperte guide e accompagnatori del nostro Gran Sasso, che conoscono il territorio da quando erano ragazzini, vi mostreranno i posti più belli e segreti e sapranno trasmettervi la passione ed il rispetto per la montagna.