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Uno scorcio del percorso ad Anello di Casale San Nicola nella Valle del Gran Sasso a Teramo

Anello Casale San Nicola

Casale - Anello San Nicola

Uno scorcio del percorso ad Anello di Casale San Nicola nella Valle del Gran Sasso a Teramo

Livello di difficoltà

  • T Turistico
  • E Escursionistico
  • EE per Escursionisti Esperti
  • EEA per Escursionisti Esperti, con Attrezzature

Adatto a piedi

Adatto in Mountain Bike


Altitudine minima
862 m
Distanza totale
3.8 km
Altitudine massima
1107 m
Tempo totale
1h 57m 25s
Dislivello totale
380 m
Punti di interesse
0
Perdita di quota totale
379 m
Punti del percorso
1285
Velocità massima
2.6 m/s
Indicazioni stradali
0
Velocità media
0.54 m/s
Valori non disponibili nel file Gpx possono essere visualizzati a 0.
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Distanza
Altimetria
Velocità
Frequenza cardiaca
km
mps
m
km
mi
m
ft
mile/hr
ft/sec
km/hr
m/s

Scheda Tecnica

Difficoltà T (turistico)
Impegno Fisico **
Bellezza ****
Segnaletica CAI Bianco/Rosso
Quota di partenza 862m s.l.m
Quota di arrivo 862m
Dislivello positivo 380+
Dislivello negativo 380-
km 3,8
Tempo di percorrenza 1h15m
Rete telefonica Sempre presente
Fonti di acqua San Nicola
Punti di appoggio (rifugi o bivacchi) No
Adatto per famiglie Si
Periodo consigliato Primavera-Autunno-Estate

Descrizione

Raggiunto il piccolo paesino di Casale San Nicola (860m) si parcheggia l'auto nei pressi dell'Albergo Casale. Si percorre l'antico sentiero che, grazie ai volontari del CAI SEZ.Isola Del Gran Sasso e l'impegno dell'Albergatore Luigi Menei, è stato ripristinato e rimarcato con la moderna segnaletica escursionistica e conduce all'Eremo di San Nicola.

San Nicola di Corno: Nei pressi della chiesa si distinguono ancora i ruderi dell'antico monastero di San Nicola a Corno ,abbandonato da diversi secoli , noto soprattutto per la fama del suo fondatore S.Pier Damiani e del Beato Placido da Roio che vi soggiornò per circa un anno. L'Eremo dipendeva dal monastero camaldolese di S.Croce di Fonte Avellana e, quando questa Badia nel 1393 passò in commenda a S.Nicola, cominciò una lenta decadenza, tanto che i suoi monaci furono costretti a trasferirsi nel vicino monastero di San Salvatore di Fano a Corno.

La seconda domenica di Luglio i devoti si recano alla chiesetta per la celebrazione della messa in onore del santo, dove nello stesso giorno si celebra la festa della montagna organizzata dall'ASBUC di CASALE e dalla sezione CAI ISOLA. Scendendo in paese, i Pellegrini e gli Escursionisti riportano a casa l'acqua santa raccolta alla fontana dedicata al santo (ritenendola utile per scopi curativi).

Punti di Interesse

Casale San Nicola

Casale San Nicola è il paese più elevato della Valle Siciliana. Un tempo era anche il più remoto, situato com’è proprio in fondo alla valle, che di fatto termina nei viottoli del piccolo centro abitato. Oggi la presenza alquanto ingombrante dei piloni dell’autostrada che proprio qui si infila nelle viscere della montagna ha intaccato parecchio l’atmosfera bucolica che un tempo si respirava da queste parti. Casale mantiene comunque un fascino particolare, sulle sue case incombe imponente il grande paretone del Corno Grande e i sentieri che partono dal paese sono davvero tutti molto belli. La gita proposta con questo itinerario li riunisce un po’ tutti e permette di ammirare da vicino il colosso di roccia che sorregge la vetta più alta dell’Appennino.

La Faggeta

"La grande fascia di bosco è costituita essenzialmente da faggete, per la maggior parte governate ad alto fusto. Nelle aree meno accessibili si sono conservati boschi maturi con alberi dalle grandi dimensioni. Alcuni mostrano il tipico portamento a "candelabro", conseguenza delle capitozzature effettuate in passato per ottenere frasche per il bestiame, come quelli che si rinvengono lungo il sentiero che porta alla chiesa alpestre di San Nicola.

Le faggete di quest'area presentano alcuni aspetti interessanti connessi alla presenza dell'asaro (Asarum europaeum), specie non comune in Appennino. Generalmente, questi boschi si caratterizzano come ambienti forestali piuttosto poveri di specie del sottobosco poiché la luce riesce difficilmente a penetrare la fitta chioma degli alberi.

L’Acerone

Nelle zone rocciose, al faggio si sostituiscono tassi, tigli e aceri. Tra questi merita una menzione particolare il famoso Acerone, un acero (Acer pseudoplatanus) dalle dimensioni colossali e totalmente cavo all'interno che veglia sulla montagna di Isola.

- 8 mt di circonferenza

- 35 mt di altezza

- la cavità può contenere 5-6 persone

Un vero gigante della Natura!

Le aree forestali meglio conservate risultano quelle più ricche di fauna. In particolare la Rosalia alpina, un insetto molto raro e dalla vivace livrea legato ai grandi faggi marcescenti, inoltre diverse specie di uccelli forestali come la balia dal collare o il pigliamosche. Sui grandi faggi nidifica l'astore, un potente rapace legato proprio alle grandi estensioni boschive ben conservate e selvagge". (Info Parco)

L’Eremo di San Nicola

La sua costruzione risale al 1000-1100 a.C., sorge a circa 1000 mt. di altezza vicino ad una pianura denominata “Prato dei Fiori”; vi si arriva percorrendo una mulattiera che da Casale San Nicola porta al Corno Grande.

Il monastero nacque per influenza della riforma eremitica di San Pier Damiani come primitivo eremo sul Monte Corno.

Nel 1187 tra le pertinenze di S. Croce di Fonte Avellana era attestata la chiesa Sancti Nicolay de Cornu, sotto la cui giurisdizione rimase fino al 1652 quando per ordine di Innocenzo X vennero soppressi i piccoli monasteri.

Nel 1342 il convento era tenuto a pagare la decima papale.

La piccola chiesetta – di origine romanica – è oggi in ottimo stato di conservazione; essa presenta una muratura formata dall’assemblaggio di blocchi squadrati di pietra calcarea con malta ed un tetto a doppio spiovente. Vicino si possono osservare i resti degli antichi edifici monastici.

Fonte Nera

Una caratteristica fonte del luogo (1060 metri) usata per abbeverare il bestiame soprattutto nella transumanza ed ora sosta di numerose gite di campagna. L'acqua della fonte è potabile e vi si possono lasciare immerse bibite a rinfrescare. Il posto è ricco di alberi e ci si trova praticamente inseriti nella natura in tutto il suo splendore sotto il magnifico paretone del Corno Grande.

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L’Eremo di San Nicola

La sua costruzione risale al 1000-1100 a.C., sorge a circa 1000 mt. di altezza vicino ad una pianura denominata “Prato dei Fiori”; vi si arriva percorrendo una mulattiera che da Casale San Nicola porta al Corno Grande. Il monastero nacque per influenza della riforma eremitica di San Pier Damiani come primitivo eremo sul Monte Corno. Nel 1187 tra le pertinenze di S. Croce di Fonte Avellana era attestata la chiesa Sancti Nicolay de Cornu, sotto la cui giurisdizione rimase fino al 1652 quando per ordine di Innocenzo X vennero soppressi i piccoli monasteri. Nel 1342 il convento era tenuto a pagare la decima papale. La piccola chiesetta – di origine romanica – è oggi in ottimo stato di conservazione; essa presenta una muratura formata dall’assemblaggio di blocchi squadrati di pietra calcarea con malta ed un tetto a doppio spiovente. Vicino si possono osservare i resti degli antichi edifici monastici.

Fonte Nera

Una caratteristica fonte del luogo (1060 metri) usata per abbeverare il bestiame soprattutto nella transumanza ed ora sosta di numerose gite di campagna. L'acqua della fonte è potabile e vi si possono lasciare immerse bibite a rinfrescare. Il posto è ricco di alberi e ci si trova praticamente inseriti nella natura in tutto il suo splendore sotto il magnifico paretone del Corno Grande.

Per chi vuole arrampicare, esplorare le alte quote o affrontare una gita in montagna, consigliamo di farlo in compagnia di una guida locale. Gli accompagnatori di media montagna e le guide alpine sono l'unica figura professionale abilitata all'accompagnamento su terreno di media e d'alta montagna ed all'insegnamento dell'alpinismo ( su ghiaccio e roccia) e dello sci alpinismo.

Le esperte guide e accompagnatori del nostro Gran Sasso, che conoscono il territorio da quando erano ragazzini, vi mostreranno i posti più belli e segreti e sapranno trasmettervi la passione ed il rispetto per la montagna.