Da Macchia di San Pietro al Pizzo San Gabriele
Da Macchia di San Pietro al Pizzo San Gabriele
Livello di difficoltà
- T Turistico
- E Escursionistico
- EE per Escursionisti Esperti
- EEA per Escursionisti Esperti, con Attrezzature
Adatto a piedi
- Altitudine minima
- 1122 m
- Distanza totale
- 11.51 km
- Altitudine massima
- 2229 m
- Tempo totale
- 4h 08m 57s
- Dislivello totale
- 1510 m
- Punti di interesse
- 0
- Perdita di quota totale
- 1508 m
- Punti del percorso
- 1824
- Velocità massima
- 2.7 m/s
- Indicazioni stradali
- 0
- Velocità media
- 0.77 m/s
Scheda Tecnica
Difficoltà | EE (escursionisti esperti) |
Impegno Fisico | **** |
Bellezza | ***** |
Segnaletica | Assente |
Quota di partenza | 1200m s.l.m |
Quota di arrivo | 2214m |
Dislivello positivo | 1014+ |
Dislivello negativo | -- |
km | 12 km |
Tempo di percorrenza | 7h |
Rete telefonica | Sempre presente |
Fonti di acqua | No |
Punti di appoggio (rifugi o bivacchi) | No |
Adatto per famiglie | Si |
Periodo consigliato | -- |
Descrizione
Dalla Macchia di San Pietro (fine strada asfaltata) 1200 m si prende la carrareccia verso destra. Al primo bivio, si svolta in salita a sinistra, si prosegue fino ad una stalla abbandonata in prossimità della fine del bosco. Da qui in salita a destra per il sentiero che ci condurrà nel vallone di San Pietro. Si prosegue tenendosi a sinistra sui prati fino ad arrivare alla lapide commemorativa (30 Aprile 2017) 1950 m.
Da questo punto il tragitto si fa duro e intuitivo, si ha la vetta a destra, ci si arriva risalendo i canali lasciando sempre la vetta verso destra, fino a quando si arriva al valico a circa 2150 m e si prosegue per la traccia che porterà in vetta 2214 m.
Punti di Interesse
San Pietro
San Pietro è una frazione di Isola del Gran Sasso (Teramo) inerpicata a m.780 s.l.m. sulle pendici del Gran Sasso. E’ borgo incastonato nello splendido scenario dei Monti Brancastello e Prena, dalle cui pendici si originano abbondanti acque sorgive.
È questa la zona dove scaturisce l’acqua che disseta la provincia di Teramo; un luogo in cui gli acquiferi vengono alla luce e nel tempo hanno modellato il paesaggio e influenzato le attività e la cultura delle comunità locali. La struttura dispone di un giardino esterno, dove è possibile visionare esemplari di gufo reale in cattività.
Chiesa di San Pietro
Citata in documenti del XII secolo, ci si presenta nelle vesti di una ricostruzione settecentesca su un impianto cinquecentesco. A riprova, sulla soglia del portale laterale incorniciato in pietra è la data in forma mista M D 8 (1508), mentre sul suo architrave si legge la data 1706. La chiesa ha copertura a capanna e sulla facciata si apre un semplice portale ad architrave piano sormontato da una lunetta. Alla sua parete sinistra è appoggiato un tozzo campanile a base quadrangolare che termina con una cupoletta quadra e curva e che sostiene quattro campane. Su una di questa si legge “Apostolorum Principi / Tu es pastor Ovium / princeps Apostolorum / Sancte Petre clemens accipe / voces precantum – Pontifica Fonderia Marinelli – Agnone” quale esortazione alla clemenza di S.Pietro, primo tra gli Apostoli, Pastore di pecore, affinché ascolti le voci di chi lo prega.
Il Museo Delle Acque del Parco
Il Centro per le Acque del Parco è un allestimento museale interattivo il cui tema di fondo è il mondo delle acque del Gran Sasso e della Laga con varie sezioni tematiche: l’acqua e il lavoro dell’uomo, l’acqua e l’energia, l’acqua e la montagna, l’acqua e l’esplorazione, l’acqua, il lavoro dell’uomo e la tecnologia, l’acqua nei culti popolari, nella poesia e nel mito. La visita al Centro per le Acque offre ai visitatori una esperienza diretta e coinvolgente, mentre alle scolaresche permette un percorso didattico-esplorativo che, attraverso la rappresentazione degli ambienti naturali ed umani del Parco, invita ad approfondire il valore della risorsa acqua dal punto di vista biologico e geologico, ma anche storico, antropologico e culturale. Le sale sono state allestite utilizzando i mezzi più innovativi ed emozionanti della museografia per raccontare con immagini ed esperienze multimediali il mondo delle acque sulle montagne del Parco come parte di un unico sistema planetario. Diverse sezioni tematiche caratterizzano il percorso museale: l’esplorazione della montagna; le forme dell’acqua; l’acqua e la roccia, l’acqua e l’energia; l’acqua e il lavoro dell’uomo; l’acqua nel culto, nella poesia e nel mito. Il Centro per le Acque, oltre a svolgere una mirata azione didattica è il punto di riferimento del Parco per la ricerca, lo studio e l’osservazione delle acque nei diversi ambienti ed ecosistemi naturali. La struttura è dotata di uno speciale percorso di visita per non vedenti per i quali, inoltre, all’esterno del Centro, seguendo le antiche mulattiere che conducono alla faggeta, è stato realizzato un Sentiero Natura, della lunghezza di circa un chilometro che raggiunge la storica sorgente dell’Acquatina.
Per chi vuole arrampicare, esplorare le alte quote o affrontare una gita in montagna, consigliamo di farlo in compagnia di una guida locale. Gli accompagnatori di media montagna e le guide alpine sono l'unica figura professionale abilitata all'accompagnamento su terreno di media e d'alta montagna ed all'insegnamento dell'alpinismo ( su ghiaccio e roccia) e dello sci alpinismo.
Le esperte guide e accompagnatori del nostro Gran Sasso, che conoscono il territorio da quando erano ragazzini, vi mostreranno i posti più belli e segreti e sapranno trasmettervi la passione ed il rispetto per la montagna.
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La Compagnia delle Guide Gran Sasso d'Italia:
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Cai Isola del Gran Sasso:
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Cai Castelli:
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Esperienza Natura: