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escursione sentieri tra boschi Casale San Nicola MOnte Aquila in Abruzzo nel Gran Sasso D'Italia

Casale San Nicola - Monte Aquila

Casale San Nicola Monte Aquila

escursione sentieri tra boschi Casale San Nicola Acerone in Abruzzo nel Gran Sasso D'Italia

Livello di difficoltà

  • T Turistico
  • E Escursionistico
  • EE per Escursionisti Esperti
  • EEA per Escursionisti Esperti, con Attrezzature

Adatto a piedi

Adatto in Mountain Bike


Altitudine minima
885 m
Distanza totale
18.32 km
Altitudine massima
2434 m
Tempo totale
9h 12m 01s
Dislivello totale
1637 m
Punti di interesse
0
Perdita di quota totale
1614 m
Punti del percorso
626
Velocità massima
1.2 m/s
Indicazioni stradali
0
Velocità media
0.55 m/s
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Distanza
Altimetria
Velocità
Frequenza cardiaca
km
mps
m
km
mi
m
ft
mile/hr
ft/sec
km/hr
m/s

Scheda Tecnica

Difficoltà E (escursionistico)
Impegno Fisico ****
Bellezza ****
Segnaletica CAI Bianco/Rosso
Quota di partenza 885m s.l.m
Quota di arrivo 2435m
Dislivello positivo 1825+
Dislivello negativo 1825-
km 18,33
Tempo di percorrenza 9h12m
Rete telefonica Sempre presente
Fonti di acqua Si
Punti di appoggio (rifugi o bivacchi) No
Adatto per famiglie Si
Periodo consigliato Primavera-Estate

Descrizione

Partenza da Casale San Nicola (860m), piccola frazione di Isola del Gran Sasso (Te), percorrendo il sentiero che porta al rifugio d'Arcangelo e poi al Vado di Corno Si esce dal paese e si prosegue a destra per una carrareccia a tratti impegnativa verso la "Valle dell'Inferno". Da qui il percorso, guadagnato il dislivello iniziale, mantiene una quota costante di 1000 m circa su un sentiero in terra battuta con una bellissima faggeta che attraversa parte del versante. Si prosegue verso il bosco in leggera discesa lungo un piccolo fossato canalizzato, poi ad un bivio a destra, si inizia a salire nel bosco di faggi con numerose giravolte fino ad arrivare alla radura finale "Il Vaduccio" da dove si distacca il sentiero per il Rifugio Nicola D’Arcangelo, m. 1673. Continuando a salire sul sentiero in breve si raggiunge il Vado di Corno, m. 1924. Dal vado seguendo i simboli CAI SG33 a destra si risale tutta la lunga cresta dapprima erbosa poi mista con rocce rotte a ghiaie, giungendo fino alla sommità del monte Aquila, m. 2495. Discesa sullo stesso percorso di salita.

Punti di Interesse

Casale San Nicola

Casale San Nicola è il paese più elevato della Valle Siciliana. Un tempo era anche il più remoto, situato com’è proprio in fondo alla valle, che di fatto termina nei viottoli del piccolo centro abitato.

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Oggi la presenza alquanto ingombrante dei piloni dell’autostrada che proprio qui si infila nelle viscere della montagna ha intaccato parecchio l’atmosfera bucolica che un tempo si respirava da queste parti. Casale mantiene comunque un fascino particolare, sulle sue case incombe imponente il grande paretone del Corno Grande e i sentieri che partono dal paese sono davvero tutti molto belli. La gita proposta con questo itinerario li riunisce un po’ tutti e permette di ammirare da vicino il colosso di roccia che sorregge la vetta più alta dell’Appennino.

L’Eremo di San Nicola

La sua costruzione risale al 1000-1100 a.C., sorge a circa 1000 mt. di altezza vicino ad una pianura denominata “Prato dei Fiori”; vi si arriva percorrendo una mulattiera che da Casale San Nicola porta al Corno Grande. Il monastero nacque per influenza della riforma eremitica di San Pier Damiani come primitivo eremo sul Monte Corno. Nel 1187 tra le pertinenze di S. Croce di Fonte Avellana era attestata la chiesa Sancti Nicolay de Cornu, sotto la cui giurisdizione rimase fino al 1652 quando per ordine di Innocenzo X vennero soppressi i piccoli monasteri. Nel 1342 il convento era tenuto a pagare la decima papale. La piccola chiesetta – di origine romanica – è oggi in ottimo stato di conservazione; essa presenta una muratura formata dall’assemblaggio di blocchi squadrati di pietra calcarea con malta ed un tetto a doppio spiovente. Vicino si possono osservare i resti degli antichi edifici monastici.

Fonte Nera

Una caratteristica fonte del luogo (1060 metri) usata per abbeverare il bestiame soprattutto nella transumanza ed ora sosta di numerose gite di campagna. L'acqua della fonte è potabile e vi si possono lasciare immerse bibite a rinfrescare. Il posto è ricco di alberi e ci si trova praticamente inseriti nella natura in tutto il suo splendore sotto il magnifico paretone del Corno Grande.

Per chi vuole arrampicare, esplorare le alte quote o affrontare una gita in montagna, consigliamo di farlo in compagnia di una guida locale. Gli accompagnatori di media montagna e le guide alpine sono l'unica figura professionale abilitata all'accompagnamento su terreno di media e d'alta montagna ed all'insegnamento dell'alpinismo ( su ghiaccio e roccia) e dello sci alpinismo.

Le esperte guide e accompagnatori del nostro Gran Sasso, che conoscono il territorio da quando erano ragazzini, vi mostreranno i posti più belli e segreti e sapranno trasmettervi la passione ed il rispetto per la montagna.