La via delle Abbazie
La via delle Abbazie
Atri
splendida cittadina immersa nell'incanto delle prime colline teramane affacciate sull'Adriatico, è caratterizzata dalla presenza di maestosi calanchi, protetti da una Riserva naturale istituita nel 1995. Monumenti e palazzi storici, chiese, opere d'arte e suggestivi paesaggi naturali fanno di questo centro della provincia teramana un autentico museo a cielo aperto, una delle più belle città d'arte d'Abruzzo.
Morro D'Oro
l'antichissima abbazia di Santa Maria di Propezzano, sorta sul luogo dove, secondo tradizione, apparve la Madonna nel lontano 715. Da allora e per tutto il Medioevo, la chiesa in stile gotico e romanico dedicata a "Santa Maria propitia pauperis" e l'annesso monastero rappresentano un importante punto di riferimento lungo il percorso adriatico verso la Terra Santa.
Notaresco
dove incontriamo l'Abbazia di San Clemente al Vomano: riaperta di recente al pubblico dopo lunghi lavori di restauro, l'abbazia risale all'XI secolo. Da segnalare è l'interno a tre navate che conduce, attraverso colonne e pilastri, al presbiterio dove si staglia un pregevole ciborio di fattura normanna. Finemente intagliato da Roberto di Ruggero nel XII secolo, è il più antico d'Abruzzo.
Canzano
dove si trova l’abbazia di San Salvatore di Canzano del XII secolo: in origine era annessa ad un monastero, di cui erano visibili tracce ancora fino all'Ottocento, ma con l'abbandono da parte dei monaci la chiesa fu declassata a svolgere solo funzioni cimiteriali. Rappresenta un prezioso esempio di architettura medievale e cela al suo interno un importante ciclo di affreschi.
Castel Castagna
la Chiesa di Santa Maria di Ronzano, che rappresenta uno dei più importanti edifici medievali della regione, grazie a delle forme architettoniche che mostrano il lento passaggio dal linguaggio romanico al gotico. Preziose le decorazioni ad affresco che ancora si possono ammirare al suo interno. L'edificio, un tempo annesso ad un monastero, sorge isolato a poca distanza dall'abitato di Castel Castagna, con il Gran Sasso che fa da scenario.
Isola del Gran Sasso
Il nostro itinerario si conclude ai piedi del Gran Sasso dove sorge la Chiesa di San Giovanni ad Insulam: fondata probabilmente tra l'XI e il XII secolo assieme al diruto monastero benedettino, è uno dei primi esempi di quel modello a terminazione orizzontale con archetti pensili che diverrà tipico dell'architettura abruzzese e non solo. Delle sue origini non conserviamo notizie indirette da un decreto del 1184 emesso dal papa Lucio II per risolvere la questione di attribuzione di poteri e proprietà tra il vescovo e l'abate. L'edificio è rimasto integro perché è riuscito a sfuggire ai pesanti interventi e rifacimenti dell'epoca barocca. L'intero organismo si compone di una cripta e della chiesa superiore. La cripta costruita nel XI secolo, è di chiara impronta benedettina. La chiesa superiore appartiene ad una seconda fase costruttiva relativa al XII secolo e si presenta a tre navate con un'abside. Nell'abside è presente l' affresco del Redentore tra Maria e S. Giovanni Battista del 1421.
Visita il sito: https://abruzzoturismo.it/it/la-delle-abbazie